MEDICINA DELLA VITA PRENATALE

Nel corso degli ultimi 30 anni, la nuova tecnologia è stata introdotta per valutare il benessere fetale, tra cui il monitoraggio elettronico fetale, ecografia e l’amniocentesi. La prevenzione di morbilità e mortalità rappresenta ora l’obiettivo della medicina materno fetale moderna. Questo però ha reso il compito della clinica prenatale più complesso, perché la madre e il feto ora richiedono un livello sempre più sofisticato di cura. Allo stesso tempo, essendo la gravidanza fondamentalmente un processo fisiologico, la  paziente normale in gravidanza potrebbe non beneficiarsi di questa tecnologia avanzata.

La medicina prenatale può essere praticata a vari livelli, che vanno dallo studio privato, alla struttura pubblica o cliniche private. Gli ostetrici devono ottimizzare i loro sforzi attraverso anche l’uso di risorse di altri professionisti e dei gruppi di sostegno, tra cui nutrizionisti, corsi preparto,  medici di famiglia, infermieri, ostetriche. La maggior parte delle donne in stato di gravidanza sono sane, con gravidanze normali, e possono essere seguite da un team composto da un ostetrico e ginecologo. Queste donne possono essere seguite da professionisti che hanno tempo sufficiente da dedicare per l’educazione della paziente e la preparazione dei genitori, mentre i medici possono opportunamente concentrarsi su problemi complessi che richiedono le loro competenze mediche. Questo prevede anche la continuità della cura migliore, che è riconosciuta come estremamente importante per la soddisfazione del paziente. (Gabbe 2007).

Il professor Claudio Giorlandino dirige il Centro di Eccellenza di Medicina Materno-fetale presso l’Altamedica Main Center Roma.

REFERENZE